Libro Michela Trada Ecovillaggio Montale

Non basta sapere di essere sostenibili.

Oggi le imprese hanno il compito fondamentale di comunicare e divulgare esempi e buone pratiche per sensibilizzare i cittadini, le istituzioni e formare una coscienza collettiva più sostenibile.

Occorre sviluppare maggiore attenzione alle tematiche ambientali per la salute del nostro Pianeta, promuovendo il principio della responsabilità sociale.

L’impegno nella sostenibilità applicato in tutte le fasi della progettazione di Ecovillaggio diventa un Case Study nel nuovo libro “Scrivere per fare business” di Michela Trada, giornalista del Constructive Network edito da Do it Human.

Nel libro a pag. 178 trovate il contributo a firma di Deborah Annolino.

Nel ringraziare l’autrice per questa opportunità, riportiamo di seguito il testo che trovate nella nuova pubblicazione.

 

Ecovillaggio Montale, costruire e comunicare una coscienza sostenibile si può

A cura di Deborah Annolino

Non basta sapere di essere sostenibili.

Ciò che risulta fondamentale per un’impresa green è divulgare esempi e principi di buone pratiche fuori dalle proprie mura per sensibilizzare gli stakeholder, le istituzioni, il territorio, i cittadini e formare una coscienza sostenibile.

Diffondere i temi di sostenibilità sul piano economico, sociale e ambientale è un’attitudine oltre che una mission per Ecovillaggio Montale, ecoquartiere in provincia di Modena simbolo dell’innovazione dell’abitare e dell’armonia tra uomo e natura.

Ecovillaggio divulga il proprio impegno sul fronte della sostenibilità sia come singola impresa sia in rete con l’Associazione per la RSI, network di 30 aziende modenesi con cui condivide i principi di Responsabilità Sociale d’Impresa/Corporate Social Responsibility (CSR).

Aderire al network e fare sistema con altre realtà virtuose del territorio aumenta i livelli di visibilità e di brand reputation per Ecovillaggio.

Sul piano sociale un evento progettato da Ecovillaggio insieme all’Associazione per la RSI è il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASVIS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile) che si svolge in tutta Italia ogni anno. L’evento ha l’obiettivo di far conoscere Agenda 2030 dell’Onu con i suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, valorizzando le opportunità che aziende virtuose, con scelte di consumo e comportamenti responsabili, hanno già colto sul sentiero del cambiamento.

Sul piano istituzionale la comunicazione di Ecovillaggio ha fatto un salto di qualità partecipando al webdoc Adaptation.it realizzato dal giornalista Marco Merola. Un progetto nato per raccontare le nuove strategie di adattamento al cambiamento climatico che ha portato Ecovillaggio su riviste come Donna Moderna, in programmi RAI oltre che su portali di informazione come quello della Regione Emilia-Romagna.

Agenda 2030 rimane il filo conduttore dell’informazione e di tutte le iniziative promosse e organizzate da Ecovillaggio Montale.

L’Agenda dell’ONU con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile sono in particolare al centro delle Ecopillole ideate da Ecovillaggio Montale. Si tratta di brevi “pillole” di ecologia e sostenibilità, giunte alla terza edizione dove le buone pratiche si raccontano a livello teorico ma anche con esempi concreti declinati nell’ecoquartiere.

Le puntate sono diffuse anche dalla emittente modenese TRC e il comunicato stampa mandato ai giornalisti di settore ha portato ad Ecovillaggio grande visibilità a livello regionale oltre che all’alleanza con un Media Partner specializzato: TeleAmbiente. La Tv, che trasmette nelle regioni di Lazio, Umbria, Abruzzo e in Lombardia, ha accolto l’iniziativa inserendo nel proprio palinsesto le mini-clip.

La comunicazione di Ecovillaggio può definirsi integrata cioè si compone di canali e strumenti online e offline. La dimensione digitale è prevalente rispetto all’utilizzo di Media tradizionali, quali TV e quotidiani, sebbene questi siano attivati in corrispondenza di iniziative centrali per la divulgazione quali le ecopillole.

Le ecopillole sono pubblicate sui canali Social, in particolare su Instagram con cui diventa possibile raggiungere il target più giovane.

Ecovillaggio è connesso al territorio, alle scuole e alle università proprio con finalità didattiche ed educative su temi della bioedilizia e non solo. Sono tanti gli studenti che hanno scelto Ecovillaggio come caso di studio della tesi di laurea, tra cui Federica Santi – ex studentessa di verde ornamentale e tutela del paesaggio presso l’Università di Bologna – dedicata all’assorbimento della CO2 del verde con uno studio applicativo nel quartiere ecosostenibile di Ecovillaggio di Montale (Modena). La sua tesi è stata premiata al Senato della Repubblica nell’ambito della Cerimonia “Cetri Educational Awards 2017”.

L’intervista di Federica Santi inoltre è stata inserita nell’e-book Ecovillaggio si laurea, ideato da Ecovillaggio con il patrocinio del Centro Studi internazionale CETRI-TIRES.

Ciò che è importante per Ecovillaggio e lo sarà anche in futuro è valorizzare la propria Corporate Social Responsibility.

L’azienda è impegnata nel conseguimento della rigorosa certificazione BCORP (Benefit Corporation) oltre che nella stesura del primo Bilancio Sociale per dare un segnale di impegno per la sostenibilità ancora più forte e tangibile.

 

 

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