In un’epoca in cui sostenibilità e responsabilità ambientale sono diventate priorità strategiche per imprese e comunità, le imprese sono chiamate a misurare il proprio impatto anche in relazione ai servizi ecosistemici generati dagli spazi verdi che progettano e/o gestiscono. Lo studio condotto dal CNR – Istituto per la Bioeconomia (IBE) e la valutazione ESG della Dott.ssa Agronoma Marcella Minelli svolta con i dati di Ecovillaggio Montale dimostrano come questo approccio non solo sia possibile, ma anche fortemente vantaggioso.
Lo studio ha messo in evidenza come la vegetazione ad uso pubblico di Ecovillaggio, composta da quasi 6.000 tra alberi e arbusti e quasi 8.000 m² di prato, sia in grado di generare servizi ecosistemici fondamentali per migliorare la qualità dell’aria, contrastare e proteggersi dai cambiamenti climatici.
I numeri della natura

Il verde dell’Ecovillaggio, accuratamente progettato, è composto da:
- 182 alberi appartenenti a 36 specie diverse,
- 3.906 arbusti di 88 specie diverse,
- 1.749 esemplari di Ligustrum japonicum,
- Quasi 8.000 m² di prato.
Tale patrimonio vegetale ha già accumulato 105 tonnellate di CO₂ e sequestra 30,5 tonnellate l’anno tra alberi, arbusti e prato. Produce oltre 20 tonnellate/anno di ossigeno e rimuove 43 kg/anno di inquinanti atmosferici, tra cui ozono (O₃), biossido di azoto (NO₂) e particolato sottile (PM10 e PM2.5).
Questi benefici non si esauriscono nella mitigazione dell’impatto ambientale. Il verde contribuisce a ridurre il deflusso superficiale delle acque piovane (oltre 4 m³/anno), contrastando il rischio idraulico e alleggerendo le infrastrutture fognarie urbane. Allo stesso tempo, l’alta biodiversità vegetale favorisce l’impollinazione, supporta la fauna utile e rafforza la resilienza dell’intero ecosistema generando benessere psicofisico.
In particolare:
- L’ontano (Alnus x spaethii) è il maggiore contributore per accumulo e sequestro di CO₂ e rimozione di inquinanti.
- Il Ligustrum japonicum è determinante, con 11,2 t di CO₂ sequestrate ogni anno.
- Gli arbusti, come Rosa chinensis e Cornus sanguinea, contribuiscono alla depurazione dell’aria e alla biodiversità.
Verde Strategico: Come l’Ecosistema Genera Valore ESG
L’approccio olistico adottato dalla Dott.ssa Minelli valuta i benefici ecosistemici attraverso il prisma degli indicatori ESG (Environmental, Social, Governance).
L’efficienza dell’area verde di Ecovillaggio nel generare servizi ecosistemici raggiunge un impressionante 85% del suo potenziale massimo, dato che certifica l’efficacia progettuale e gestionale. La governance è rafforzata dalla manutenzione garantita per 10 anni dalla Società Benefit, assicurando continuità nelle prestazioni ecologiche.
La fornitura dei servizi ecosistemici più rilevante riguarda:
- Ottima salute delle piante ottenuta con naturale gestione senza utilizzo di pesticidi (28,76%),
- Biodiversità elevata (18,12%)
- Piante utili per gli insetti impollinatori (13,94%)
- Gestione delle acque piovane, controllo del runoff e invarianza idraulica
Un valore aggiunto è rappresentato dalla presenza di piante medicinali e impollinatori naturali, che incrementano l’autosufficienza e la resilienza del sistema.
Quali sono quindi i vantaggi per un’azienda? In primo luogo, vantaggi competitivi: anticipare i rischi legati al cambiamento climatico e ridurre l’esposizione a eventi estremi come alluvioni o ondate di calore. In secondo luogo, maggiore reputazione aziendale: dimostrare trasparenza ambientale aumenta la fiducia di clienti, investitori e stakeholder. A questi si sommano miglior governance e continuità operativa, grazie a una gestione attenta del verde e alla garanzia di benessere per lavoratori e comunità.
In sintesi, Ecovillaggio Montale si pone come un modello di riferimento, in cui la natura non è solo ornamento, ma vero capitale ecologico. Uno spazio dove la sostenibilità si misura, si certifica, e soprattutto si vive. L’analisi dei benefici ecosistemici non è più solo uno strumento scientifico, ma un modello replicabile per valorizzare il bene comune generato da un nuovo modo di pensare le aree urbane e progetti immobiliari. Le aziende che adottano questo approccio non solo migliorano l’ambiente in cui operano, ma costruiscono futuro e fiducia con strumenti misurabili, trasparenti e strategici.