Viviamo il cambiamento climatico e guardiamo con molti interrogativi al futuro. Il clima sta cambiando, il surriscaldamento del Pianeta è un dato oggettivo e misurato, per questo è necessario che ogni governo, ogni impresa, ogni persona ci metta tutto l’impegno per cambiare rotta e salvaguardare la natura con le sue risorse: l’acqua, l’aria, il verde.

La buona notizia è che una profonda trasformazione culturale ed energetica è in atto in tutto il mondo. In Italia, dagli edifici alle scuole, agli ecoquartieri, cambia il modello produttivo verso la decarbonizzazione ed aumenta il numero di aziende green.

Ecovillaggio di Montale rientra in questa categoria, adottando le migliori pratiche di efficientamento energetico con la realizzazione di appartamenti che offrono innovazione, comfort e benessere dentro e fuori, in armonia con l’ambiente. Tutto ciò per affrontare la sfida climatica globale in linea con gli obiettivi promossi da Agenda 2030.

Proprio il modello dell’efficienza energetica ha coinvolto ed appassionato un gruppo di docenti ungheresi protagonisti della visita studio in Ecovillaggio nell’ambito del progetto internazionale ERASMUS.

L’interscambio tra la Regione Emilia Romagna, in particolare la provincia di Modena, e la delegazione proveniente da Bekescsaba si ispira a questo principio: “European practices and experiences in the vocational education 2018-2020. Study of advanced building constructions, building engineering, energy management in Italy, and the way to build the acquired knowledge into the vocational education”. L’obiettivo dei docenti è allargare la propria conoscenza a progetti virtuosi di bioedilizia in Italia.

La scuola di provenienza, in cui i docenti insegnano materie tecniche, è la Bekescsabai Szakkepzesi Centrum mentre l’istituto ospitante italiano è l’IIS Corni Liceo e Tecnico  di Modena con il coordinamento di Cecilia Lombardi, promotrice del tour in Ecovillaggio.

“Siamo rimasti affascinati e colpiti dallo studio che c’è dietro ogni cosa, in particolare delle ecoresidenze che non utilizzando il gas non inquinano. I docenti hanno apprezzato l’aspetto funzionale dell’ecoquartiere, l’impatto positivo nell’ambiente, la gestione del ciclo dell’acqua piovana, la mobilità lenta e sostenibile e non per ultimo il gusto estetico delle palazzine. Tutti noi faremo tesoro da questa esperienza, in particolare delle soluzioni tecnologiche applicate per garantire alti livelli di efficienza energetica”.

 

 

La nuova study visit in Ecovillaggio si è arricchita della partecipazione del giornalista e divulgatore scientifico Marco Merola, ideatore di www.adaptation.it, un progetto giornalistico internazionale nato per documentare la convivenza tra uomo, tecnologia e natura nell’era del Climate Change.

“Ecovillaggio si sta muovendo nella direzione dell’adattamento, l’unica direzione giusta per il futuro. Adattamento e non contrasto al cambiamento climatico. Oltre a pensare a come ridurre la CO2 nel’armosfera, è necessario porre le basi per un reale cambiamento di paradigma, dei costumi di vita e dei luoghi stessi in cui viviamo. Ho apprezzato inoltre di Ecovillaggio l’organizzazione e la promozione di attività divulgative ebl’alternanza scuola-lavoro per spiegare agli adulti e alle nuove generazioni quali sono i modelli e i comportamenti giusti  per vivere in maniera sostenibile. Spesso ho l’impressione che anche persone con un certo grado di consapevolezza facciano l’errore di pensare che le cose non possano essere mutate, a prescindere dal comportamento individuale ma oggi ognuno deve fare sua parte”.

La delegazione è stata accolta guidata dagli imprenditori Silvia e Carlo Pini, insieme a tutto lo staff, attraverso un giro a più tappe nell’ecoquartiere con uno scambio simbolico di doni ispirato ai Global Goals.

Intanto, nella prossima primavera l’Istituto Corni tornerà ospite in Ecovillaggio con gli allievi del corso di energia ed elettrotecnica per dare sostanza ai concetti studiati sui libri, quali le strategie di contenimento dei consumi termici ed elettrici.

Condividi su