l'ecoresidenza di Ecovillaggio

Il clima sta cambiando ed è necessario che ogni governo, ogni impresa, ciascuno di noi faccia la sua parte per salvaguardare il futuro delle risorse naturali: l’acqua, l’aria, il verde. In ballo è la salute del nostro Pianeta, l’unico che abbiamo, mentre ogni giorno si fa la conta dei danni causati da sprechi ed eventi meteoclimatici sempre più violenti, ogni contributo per piccolo che possa sembrare è fondamentale

La buona notizia è che qualcosa sta cambiando ed un profondo rinnovamento culturale ed energetico sta già avvenendo in gran parte d’Italia ed Europa. Dagli edifici alle scuole, dalle aziende agli ecoquartieri, aumentano imprenditori e consumatori green.

Ecovillaggio di Montale rientra nella categoria di chi ha scelto le migliori pratiche di risparmio ed efficientamento dell’energia assicurando ai suoi abitanti massimo comfort, dentro e fuori casa, in armonia con l’ambiente proteggendoli dai cambiamenti climatici.

In Emilia Romagna, dove ogni anno aumentano le aziende sostenibili, Ecovillaggio Montale è un modello attrattivo per docenti ed esperti provenienti da tutta Italia e dall’estero. L’unicità dell’ecoquartiere è data dalla proposta di un modello abitativo innovativo che si caratterizza per due aspetti:

  • l’eliminazione degli sprechi e la valorizzazione delle risorse naturali.

A tale proposito venerdì 18 ottobre Ecovillaggio accoglierà un gruppo di docenti ungheresi nell’ambito del progetto ERASMUS dal titolo “European practices and experiences in the vocational education 2018-2020. Study of advanced building constructions, building engineering, energy management in Italy, and the way to build the acquired knowledge into the vocational education”. L’obiettivo è attivare uno scambio di esperienze e conoscenze nel campo della bioedilizia e dell’efficientamento energetico da trasferire nelle loro attività future. Opportunità che ben si classifica all’interno del Goal 17 (partnership per gli obiettivi dello sviluppo sostenibile) dell’agenda ONU al 2030.

I docenti, una decina in tutto, provengono da Bekescsaba e si occupano di materie tecniche. La scuola si chiama Bekescsabai Szakkepzesi Centrum mentre l’istituto ospitante del Progetto è l’IIS Corni Liceo e Tecnico . Cecilia Lombardi, docente del Corni, accompagnerà il prossimo 18 ottobre il gruppo in Ecovillaggio Montale per far conoscere la realizzazione di abitazioni a emissioni quasi zero. La visita sarà guidata dagli imprenditori e da tutto il team dell’ecoquartiere.

Nei prossimi mesi anche gli allievi del corso di energia ed elettrotecnica dell’istituto di Istruzione Superiore Corni faranno una visita studio in Ecovillaggio. Si sono occupati, al momento solo sui libri, di sostenibilità ambientale nello specifico di contenimento dei consumi termici ed elettrici, e per questo vorrebbero visitare un modello di bioarchitettura concreto come quello di Ecovillaggio Montale.

Intanto per la delegazione ungherese il tour proseguirà in realtà associative ed altre aziende emiliane che hanno messo in atto interventi e soluzioni rivolti alla crescita della sostenibilità. Ecco dunque le altre tappe:

  • HERA: incontro con tecnici sulla gestione dei rifiuti/acque reflue e il loro utilizzo come fonte energetica.
  • AESS: incontro con il personale che verterà sui temi casa clima certification innovative tools to foster systemic thinking.
  • Musei: visite a musei/mostre del territorio (Antropocene, Museo del Patrimonio Industriale)

In attesa di accogliere la nuova delegazione, riportiamo due frasi emblematiche per la sfida climatica mondiale:

 

PAPA FRANCESCO

La terra è la “casa comune” dell’umanità, dove i popoli condividono l’esistenza. San Francesco d’Assisi, di cui Papa Bergoglio porta il nome e a cui si ispira per la prima enciclica a sua sola firma, “Laudato Sii”, parla della terra come di una sorella, che “protesta per il male che provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che ha posto in lei”.

 

GRETA THUNBERG

Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza. Parole che la studentessa svedese, quindicenne, ha pronunciato a Cop 24, il forum sul clima che si è tenuto in Polonia nel dicembre scorso.

Condividi su