La sostenibilità come occasione di crescita, la responsabilità come scelta di valore, l’innovazione come vocazione: l’Agenda 2030 con i suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile può e dev’essere la bussola per orientare sia le azioni di ogni singola persona sia i programmi dei governi.

L’impegno di tutti per un futuro più equo e prospero è stato al centro della 2^ edizione del Forum dell’Innovazione e della Sostenibilità che si è svolto a Modena il 22 e 23 settembre 2020 tra le “tappe” regionali del Festival dello sviluppo sostenibile, la più grande manifestazione organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce attualmente oltre 270 tra le principali organizzazioni della società civile.

Sul palco tanti esempi di imprese virtuose e di buone pratiche agganciate all’ unico riferimento globale di Agenda 2030, sottoscritta dai Paesi delle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015 per offrire al mondo intero il nuovo paradigma del cambiamento ispirato alla filantropia. Non è più pensabile proporre strategie che non pensino a costruire un modello di sviluppo sostenibile a livello sociale, economico, ambientale all’interno del quale “nessuno sia lasciato indietro”.

Sostenibilità. È ora di agire è stata la “call to action”, con un invito a fare ciascuno la propria parte, di questa seconda edizione organizzata negli spazi del Laboratorio Aperto di Modena dall’Associazione per la RSI in collaborazione con l’Agenzia MEDIAMO Società Benefit.

Da oltre 10 anni attiva sul territorio, l’associazione per la RSI è un network di imprese, di cui Ecovillaggio di Montale fa parte, accomunate dall’impegno attivo nella responsabilità sociale e nella sostenibilità ambientale.

RIVEDI TUTTI GLI INTERVENTI DELLA PRIMA GIORNATA DEL FORUM A MODENA – 22 SETTEMBRE

“Da qui al 2030 ci separano solo 9 anni – spiega Silvia Pini imprenditrice di Ecovillaggio e referente del Gruppo Organizzatore del Festival a Modena. In questi pochi anni occorre accelerare tutti insieme verso uno sviluppo più sostenibile e un utilizzo parsimonioso ma anche virtuoso delle risorse naturali che ci vengono offerte gratuitamente dal nostro Pianeta. La Bellezza di Agenda 2030 è che coinvolge tutti e tutti siamo chiamati a fare qualcosa”.

Tra gli ospiti della prima giornata Simone Molteni direttore scientifico di LifeGate e fondatore del progetto IMPATTO ZERO®:

“Eventi come il Festival dello Sviluppo Sostenibile sono indispensabili perché ci aiutano a fare qualcosa per fermare e contenere questo tsunami del cambiamento climatico che va a toccare tutti i settori. Mi piace molto confrontarmi e dialogare con “capitani di impresa” come i cittadini, imprenditori e politici che devono fare ciascuno la loro parte. Ad esempio incentivando e scegliendo la mobilità sostenibile e le energie rinnovabili per i prossimi anni”.

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Il Forum ha visto l’intervento sul palco di imprenditori che hanno fatto della sostenibilità la leva principale per rilanciare o rafforzare la propria crescita economica, puntando ad una contaminazione positiva di collaboratori, fornitori, clienti, stakeholders.Alla prima giornata del Festival sono intervenuti:

  • Claudio Testi e Silvia Pini imprenditori e referenti dell’Associazione per la RSI
  • Alessandra Filippi – Assessora all’ambiente del Comune di Modena
  • Ulpiana Kocollari – docente UNIMORE
  • Virna Valenti – Esg Analyst di Amundi asset management
  • Valeria Fazio – Bdo Italia.
  • Paolo BraguzziDaviness Benefit Corporation
  • Andrea Grillenzoni – Garc Benefit Corporation insieme a Dynamo Camp e Eon Reality
  • La giornata del Festival si è conclusa con lo spettacolo Circolare Please! Messo in scena dalla Cooperativa La Lumaca, una realtà che si occupa di educazione ambientale e che attraverso alcune gag e provocazioni ha rappresentato l’importanza di custodire il bene comune e il nostro Pianeta, l’unico che abbiamo, l’unico di cui prendersi in cura.

Il Festival ha riunito tutte le generazioni per riflettere sull’impegno a cui siamo chiamati. La buona notizia è che 17 obiettivi proposti dall’ONU a livello globale per lo sviluppo  sostenibile verso il 2030 stanno entrando in modo pervasivo nell’agenda di aziende, operatori pubblici, privati, nel cuore della società civile.

Presenti i bambini, cittadini e imprenditori di domani, protagonisti di una parata simbolo ed una richiesta di messaggi per un futuro più sostenibile.

Ospite d’onore della seconda giornata è stato il prof. Enrico Giovanni Portavoce ASVIS:

“Tantissime imprese hanno capito che è conveniente agire e sostenere questa trasformazione, questa è certamente una buona notizia. L’attenzione alla sostenibilità è cresciuta sensibilmente durante la crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia del Covid, è fondamentale calare l’Agenda2030 sul territorio affinché il documento non rimanga appeso nel nulla”.

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In Emilia-Romagna sono numerosi i grandi eventi dedicati ai temi dello sviluppo sostenibile e della resilienza, sotto segnaliamo quelli già svolti, da rivedere online e quelli in partenza.

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