Felicità e lavoro nell’impresa sostenibile” è l’evento che apre ufficialmente le attività 2019 di Aziende Modenesi per la RSI, di cui Ecovillaggio Montale fa parte.

Due le testimonianze importanti del forum RSI ospitato presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, organizzato insieme al Centro Ricerche ed Indagini Socio-Economiche:

  • il prof. Graziano Pini Responsabile del CRISE;
  • il prof. Stefano Zamagni Ordinario di economia politica all’università degli studi di Bologna.

Zamagni nel suo intervento ha parlato di Responsabilità Sociale d’impresa ovvero di scelte e decisioni che causano effetti e conseguenze sulla società in cui viviamo. Le attività di un’impresa responsabile non possono più limitarsi a soddisfare le proprie esigenze di profitto, ma devono saper gestire le aspettative del cliente finale e dei portatori di interesse: le istituzioni, i fornitori e la comunità di riferimento.

Alla base della responsabilità economica e sociale d’impresa vi è la capacità di trasmettere i propri valori aziendali attraverso comportamenti ed azioni virtuose.

La sfida per le imprese è agire in modo responsabile e civile. Proprio la civilizzazione  è il tema affrontato nel nuovo libro del Prof. Zamagni “Responsabili. Come civilizzare il mercato” edito dal Mulino. Un testo che apre una riflessione sulla rapidità del cambiamento che ci costringe a fare scelte di cui non siamo mai in grado di calcolare tutte le conseguenze, in tempo reale. La responsabilità richiede oggi di prendere decisioni che possano continuare ad essere efficaci nel tempo e che non compromettano ulteriormente il futuro per le giovani generazioni.

L’intervista al prof. Zamagni sulla sua nuova pubblicazione la trovate qui

Nell’era della globalizzazione è necessario che l’impresa si prenda cura del proprio capitale umano, valorizzandolo. Secondo l’economista, è necessario che le aziende prendano in seria considerazione alcuni aspetti:

– il rapporto tra felicità e lavoro: le aziende necessitano di risorse giovani da formare e valorizzare nei loro talenti.

– il problema di genere: se la donna non saprà trovare un equilibrio tra la vita personale e quella professionale non sarà mai felice e non darà mai il massimo. Ciò vuol dire per la società e per l’economia perdere PRODUTTIVITÀ. Le donne spesso parlano di dover “conciliare” vita privata e lavoro. La parola conciliazione è sbagliata perché si usa in presenza di un conflitto. La parola corretta, nella questione di genere, è armonizzare. Eppure continua uno stato di infelicità delle donne che sta alimentando un forte calo delle nascite e l’aumento dell’invecchiamento in Italia. Tutto ciò significa meno INNOVAZIONE, meno CRESCITA e assenza di SVILUPPO.

– la crescita culturale: puntare alla ricerca, all’impegno intellettuale e all’innovazione tecnologica, senza perdere quella umanità che rende il nostro fare unico. Occorre inoltre avere grande pazienza e carità, aiutando le persone ad uscire da uno stato di disagio ed esprimere i loro talenti.

Organi internazionali, istituzioni, associazioni e comunità locali hanno il dovere di prendere parte tutti a questa rivoluzione culturale sostenibile mettendo in atto lo sviluppo della buona cultura d’impresa.

ECOVILLAGGIO MONTALE: ESEMPIO DI SOSTENIBILITÁ FELICE

Ecoresidenza di Ecovillaggio MontaleEcovillaggio Montale è parte dell’Associazione Aziende Modenesi per la RSI.

L’ecoquartiere è un modello di bioarchitettura virtuoso in quanto fare efficienza energetica, produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, sviluppare la mobilità sostenibile sono le principali buone pratiche per combattere sia l’inquinamento urbano che i cambiamenti climatici.

Il processo di decarbonizzazione è ormai avviato ed in Ecovillaggio Montale è completato. Agire contrastando il cambiamento climatico è anche un’opportunità di sviluppo economico.  Ecovillaggio Montale è un esempio concreto di come il mondo imprenditoriale può far suoi obiettivi che anni fa potevano sembrare di nicchia o del solo mondo ambientalista.

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